Il tema dei controlli sugli organismi di mediazione (D. Lenoci)

 

IL TEMA DEI CONTROLLI SUGLI ORGANISMI DI MEDIAZIONE

Domenico Lenoci, Avv. Prof.

(Estratto da Diritto e Processo formazione n. 6/2012)

 

 

Il tema attualissimo dell’eccessiva domanda di giustizia nel nostro Paese si lega a doppio filo a quello delle soluzioni concrete per avere un processo civile più veloce e a quello di convogliare questa domanda fuori dal processo, nella sede della mediazione civile e commerciale.

Dopo l’entrata a regime della struttura della mediazione ex D.Lgs.28/2010, migliaia di cause civili hanno preso la direzione degli Organismi di mediazione accreditati dal Ministero della Giustizia.

Qui nasce l’esigenza di un efficiente sistema di controlli sugli Organismi di mediazione, che deve essere necessariamente messa in campo dal Ministero in modo capillare e approfondito.

In mancanza, sono convinto che sarebbe messo in discussione lo stesso istituto della mediazione civile e commerciale introdotto dal legislatore. Gli stessi controlli avrebbero indirettamente lo scopo di mostrare alla Consulta che gli Organismi che operano creano un sistema di qualità, di efficienza e di trasparenza per i cittadini.

Ricordo che anche su questa situazione la Consulta si esprimerà ad ottobre.

Mi arrivano notizie da operatori della mediazione secondo cui alcuni organismi di mediazione retrodatano il ricevimento delle istanze per prendersi mediazioni presentate dalla parte più diligente ad un altro organismo, oppure chiedono indennità non dovute o chiedono ai mediatori di lasciare all’organismo gran parte della indennità per essere designati.

Naturalmente, è chiaro che non è semplice e nemmeno senza costi mettere in piedi un sistema serio di controlli o di linee guida da seguire e da far seguire agli organismi, ma bisogna comunque fare qualcosa e il Governo lo sa, e lo stesso Ministro Severino si è mostrata favorevole ad una politica basata sulla serietà e trasparenza degli organismi.

Sul versante dei costi, è chiaro che le soluzioni da adottare non devono pesare sui cittadini ma sarebbe auspicabile servirsi meglio del personale e dei fondi stanziati e a disposizione, fermo restando la possibilità di cercare soluzioni nell’ambito degli stessi operatori della mediazione.

 

 

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